l’ABC dei Caraibi: Aruba, Bonaire, Curaçao, tutte assieme fanno la perfezione!
Curaçao, deriva dalla parola portoghese coração, che significa “cuore”.
Willemstad, la capitale: per il suo patrimonio architettonico, è stata dichiarata Patrimonio mondiale dall’Unesco con i suoi palazzi coloniali del 1700, e Schottegat, il porto più ampio dei Carabi. La vita notturna non manca: locali, discoteche, casinò completano quest’isola, in grado di soddisfare anche il cliente più esigente.
Chi ricorda questo nome, avrà sicuramente sentito dei cocktail a base di Curaçao, i liquori dai colori bizzarri che si aggiungono agli aperitivi. Bottiglie di Curaçao blu, rosso, arancione e verde non possono mancare in qualsiasi bar che si rispetti.
Le landhhuizen sono le particolari case di campagna, nate nell’entroterra dell’isola, che la caratterizzano in maniera particolare per il loro stile coloniale e i colori sgargianti.
Ora basta fare la guida turistiche ed addentriamoci dentro questo mondo tropicale a due passi dal paradiso…
Le giornate passano soavi e dolci con i piedi nella sabbia e rinfrescarsi con una bibita.
Come detto non bevo birra, ma a in poche occasioni, se non c’è altro di fresco che mi gusta, mi cimento e bevo solo questa birra, la meno amara fra tutte: una Corona (per me, ovviamente).
Il mare è stupendo…
Le spiagge sono bianche ed il mare è poesia…
Ci facciamo anche qualche giro in banca per esplorare alcune spiagge poco conosciute, ma il divertimento non manca mai:
Ci abbiamo passato un mese…
Abbiamo adorato ogni spiaggia…
Abbiamo preso a noleggio un’auto da un ragazzo locale (questa sarebbe una lunga storia, un’avventura,… magari, un giorno ve la racconto) e abbiamo visto ogni luogo, mangiato in ogni posto, ci siamo innamorati di quest’isola conosciuta da pochi ma che sa offrire un mondo perfetto ed ogni tramonto qui, ti lascia senza fiato…