Lasciato la nostra Camaro a Las Vegas, torniamo in bus a Los Angeles e ci dirigiamo in aeroporto, destinazione: Cancún.
Arriviamo a Cancun. Eccitati, noleggiamo un’auto e ci dirigiamo verso l’hotel prenotato.
Per la strada, ci fermiamo a Playa del Carmen, dove vediamo cavalloni d’onde immense, lasciamo tutto in auto, ci mettiamo il costume e ci tuffiamo in mare!
Dopo una mezz’ora usciamo dall’acqua, Cri mi urla dalla spiaggia e mi dice di venire subito…
Nel suo cellulare, glie era arrivato un messaggio di prelievo di $500 dollari dalla sua carta di credito…
Pensiamo che sia un errore del sistema.
Accendo il mio cellulare e incredibilmente anche a me arriva un messaggio: “Pagamento autorizzato: $1.500 dollari confermato”! Il panico nei miei occhi!
Corriamo verso l’auto… porta scassinata ed aperta, entrambi i portafogli erano spariti dal cruscotto dove li avevamo lasciati (per andare a fare il bagno in mare)!
Siamo a Playa del Carmen: senza soldi, nè documenti, senza nessuna carta di credito e senza internet nel cellulare.
Andiamo in hotel e andiamo in stanza.
Apriamo entrambe le valigie sul letto e controlliamo cosa ci hanno rubato…
Siamo rimasti con qualche vestito, spazzolino e shampoo e, per fortuna, entrambi i nostri passaporti!
Tutto il resto non c’era più…
Ci rimangono circa $100 dollari su una mia Postepay, nascosta dentro il passaporto e vado a prelevare.
Riprendiamo la macchina ed andiamo a fare benzina.
Facciamo il pieno e vado dentro a pagare… la mia Postepay non viene accettata!
Riproviamo tre volte ma nulla… Il negoziante, chiama un suo dipendente che mi posiziona davanti la nostra auto.
Aveva paura che andassimo via senza pagare…
Mi intima di pagare in contanti ma non ne avevamo, quindi gli dico che il mio amico Cri sta li con loro ed io vado a cercare un ATM: ok, accettano!
Corro a caso per la strada, cercando un ATM funzionante (non del tutto così scontato qui): il primo infatti non andava.
Vado per il secondo ma non mi accetta la carta: maledetta Postepay!
Dopo quasi 20 minuti di spostamenti, ne trovo uno valido e prelevo: quasi $15 di commissione e quindi mi rimangono circa $85 dollari di cash.
Ritorno dal benzinaio e pago: $25 di pieno, rimaniamo quindi con $60 dollari…
… e dobbiamo “vivere” qui in Messico…
per almeno 4 giorni pieni: impossibile!
Non sappiamo cosa fare: io chiamo i miei, Cri i suoi…
Soluzioni? Farci fare una trasferimento Western Union così da avere i soldi subito! Ok, perfetto!
Ah no, cazzo… c’è il fuso di mezzo, ok domani mattina allora…
No, in Italia nel fine settimana non è possibile fare nulla (a suo tempo)… Ok, ci tocca aspettare!
Riassumendo, quindi, abbiamo $60 dollari che ci devono durare per 2 giorni, dai… questo almeno è fattibile!
Ma non per noi, se non c’è il problema (o già troppi problemi di mezzo, noi siamo in grado di peggiorare ancora di più questa situazione precaria) non ci creiamo il problema…
Dopo essere stati quasi 5 ore dalla polizia locale a denunciare l’accaduto (non mi soffermo a descrivere tutte le incomprensioni, il non capirsi: noi parlavamo in inglese e loro ci rispondevano ad altro in spagnolo, i dettagli che non capivano,…), dato che le nostre banche avevano bisogno di una denuncia in lingua inglese per poter “tentare” di recuperare quei soldi, sicuramente tra decine di giorni più tardi.
Cerchiamo un posto per andare a cena in centro e vediamo un manifesto che dice: “$25 per l’accesso in 3 locali e drinks illimitati!”
Musica per due ragazzi che adorano divertirsi, e cosa facciamo? Semplice, ceniamo entrambi con $10 totali e i rimanenti $50 (gli ultimi e soli che avevamo nel portafoglio), li spediamo e prenotiamo 2 biglietti all’evento di quel manifesto!
Siamo ufficialmente senza soldi, ma con il sorriso stampato nella faccia… stasera sarà memorabile!
Beh, sicuramente lo sarebbe stato: trovarsi dall’altra parte del mondo, in una città sconosciuta, senza alcuna conoscenza e amicizia, senza soldi e senza certezze!
L’unica certezza è che questa sera ci saremmo divertiti molto!
Balliamo e beviamo, il nostro film non è neanche a metà…
Viviamo il momento!
Durante la serata, conosciamo una coppia del posto (sposati da poco), passiamo praticamente tutta la serata con loro: beviamo e scherziamo assieme, parlando un italo-spagnolo-inglese che avrebbe un vocabolario tutto suo!
Quando si è positivi, ci si capisce ed alla fine, dopo avergli raccontato tutta la nostra avventura ci invitano l’indomani da loro! Contenti ci scambiamo i numeri e andiamo in hotel.
Il mattino abbiamo fame (capirai, dopo aver bevuto un fiume in piena, anche un coccodrillo ha fame!) e cosa si fa?
Ci ricordiamo solo ora che non abbiamo soldi e siamo già dentro ad un supermercato…
Andiamo nell’area gastronomia e speriamo di trovare degli assaggi e così fu: avevano appena sfornato delle focacce e pizze e davano qualche pezzo d’assaggio…
Noi ne abbiamo approfittato e ne abbiamo mangiato qualche pezzo a testa. Poi, mentre il personale è rientrato dietro, ci siamo abbuffati ed abbiamo finito l’intero vassoio di assaggi…
Alla fine quella doveva essere la nostra colazione, e così è stato!
Come dei mendicanti siamo tornati in hotel e abbiamo approfittato della reception e abbiamo bevuto, Cri un caffè ed io un tè… la colazione è andata!
Pensavamo a come poter sopravvivere questi giorni da vagabondi ma non avendo idee, siamo andati in spiaggia:
La giornata passa tra una chiacchera e l’altra…
Saltiamo il pranzo, alla fine avevamo mangiato più del dovuto al supermercato e non ne sentivamo ancora il bisogno!
Verso il primo pomeriggio, poi, ricevo un messaggio da quella coppia della sera prima: ci danno l’indirizzo ed un orario per la cena.
Eravamo un pò titubanti e non sapevamo bene cosa fare ma alla fine cosa ci possono fare? Non abbiamo più niente…
Andiamo in hotel e ci prepariamo alla buona e via, i vestiti rimasti erano quelli… Non potevamo fare shopping! 😂
Arriviamo all’indirizzo e la casa da fuori sembra in buone condizioni. Pensavamo di trovarci in una capanna… Invece, lui con un sorriso a mille denti ci apre la porta.
Siamo dentro in casa da loro: sua moglie e sua madre stanno facendo da mangiare e il nonno stava giocando con i suoi nipotini… Si, avevano solo 5 figli e tutti vivevano in quella casa ma erano felici, c’era amore e serenità nell’aria, quindi anche noi abbiamo preso lo stesso spirito.
Mangiamo tortillas con chili e salsa Guacamole, rigorosamente fatto tutto in casa… Una prelibatezza!
Passiamo delle ore in piacevole compagnia e tutti assieme seduti in un tavolo immenso, mangiamo e ci raccontiamo.
Una serata bellissima…
Ringraziamo e ci salutiamo ad un improbabile prossimo incontro, ma mai dire mai nella vita.
Adiamo a dormire, domani vogliamo vedere i quartieri attorno…
La città è vivace, colorata e piena d’energia positiva (nostro furto a parte).
Ritrovo dentro un paio di calzini 50€ (avevo fatto una scorta d’emergenza). Gli avevo lasciati in contanti e li ho ritrovati solo perchè ci siamo cambiati dopo una doccia.
Siamo andati subito a cambiarli e così d’avere dollari da poter utilizzare: potevamo ritornare a mangiare e così ci organizziamo per andare a vedere Tulum:
Qui tutto è immenso, mastodontico, possente! Stupendo.
Ci facciamo anche il bagno in un Cenote (grotta con presenza di acqua dolce) e passiamo una piacevole giornata.
Verso sera, prendiamo la strada di ritorno verso l’hotel…
Posto di blocco della polizia: non abbiamo i documenti ma solo un foglio della denuncia fatta giorni prima alla polizia locale.
Ci chiedono i documenti, noi gli facciamo vedere la denuncia (avevamo lasciato i passaporti in hotel, per paura di un secondo furto) ma avevamo le fotocopie dei nostri passaporti.
Il poliziotto non ci credeva e ci vuole portare in centrale…
Non sappiamo cosa fare, rimaniamo bloccati!
Dopo qualche minuto, parlando con un suo collega, ci dicono che ci fanno passare ma che vogliono $50 dollari e loro chiudono un occhio, peccato che ne avevamo circa un $25 dollari (contando anche tutte le monete) e che siccome ci avevano rubato il portafogli, tenevo in una busta trasparente in plastica… Quindi gli ofrii tutta la busta e gli dissi: “Non abbiamo altro, tutto qui! Ci hanno rubato tutto!”
Non credo di aver mai visto la faccia di un poliziotto messicano che era un misto tra un film comico ed un horror di Dario Argento, assurda!
I poliziotti si guardano tra loro e dicono: “Ok, ok! Go, go!“.
Mi ridanno la busta trasparente e ci fanno ripartire…
La fortuna ci sta vicino in questo viaggio, dopo il furto iniziale!
Approfittiamo di tutta questa positività e torniamo in hotel…
L’indomani, con i soldi della Western Union, ritorniamo ad essere persone civili e continuiamo a visitare il Messico…
Da lì a 2/3 giorni (non avevamo un volo pianificato ancora), abbiamo deciso la nostra ripartenza.
Ora andiamo a Cuba!
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Segui il nostro itinerario completo:
1) New York, USA
2) Miami Beach, Florida
3) Los Angeles, California
4) Las Vegas, Nevada
5) Cancùn, Messico
6) L’Avana, Cuba