Questo viaggio non è stato programmato (visto a parte) e devo dire che mi ha stupito, in positivo…
Polvere, povertà, ore in autobus (credo ne abbia fatte oltre 96h tra strade diroccate e sterrati a strapiombo della montagna), ma questo è viaggiare! Vivere ogni giorno sudandosi la vista mozzafiato, il palazzo disperso, il dettaglio nascosto oltre le montagne.

La Birmania è stata un susseguirsi di emozioni, caldo, freddo (Inle Lake non ne parliamo… dopo vi racconto), terra, acqua,…

Arrivati da Bangkok a Yangon in aereo (non me la sentivo di camminare o fare una tratta di autobus così impegnativa! 😂)
Abbiamo soggiornato al Grand Mercure Yangon Golden Empire:

Non finiremo mai di ringraziare Oreste, il loro General Menager italiano, con il quale abbiamo creato un bellissimo progetto assieme e che ci ha accolto come fossimo parte della sua famiglia e abbiamo potuto assaporare tutti i piatti tipici del posto e anche “qualche” piatto di salmone alla griglia e spaghetti alla pescatora (che ci ha fatto ricordare casa)!
Se vuoi vedere tutti i dettagli e momenti passati qui (e stare sempre aggiornati sui miei spostamenti e novità), guardate le mie Stories in Evidenza su Instagram (@ricsvlog) di questo hotel incredibile e bellissimo (le sue 5* stelle sono strameritate e per la loro accoglienza forse ne meriterebbero una in più)!

Ogni luogo, ogni pagoda (torre di diversi piani) è un’opera d’arte! Vivo con la fotocamera sempre in mano…

Pianifichiamo le giornate giorno per giorno e ci adattiamo alla tranquillità e calma della gente.

Prendiamo un bus e ci spostiamo a Bagan, precedentemente conosciuta come Pagan, formalmente nominata Arimaddanapura ed anche conosciuta come Tambadipa o Tassadessa, fu la vecchia capitale di parecchi regni antichi in Birmania.
In questa città, ci si può muovere anche in scooter elettrici e si possono visitare dei luoghi incredibili ed inimmaginabili, ve lo assicuro! Vi pubblicherò delle foto epiche senza precedenti.
Ne vedrete di cose qui!

Stavolta (come se ci fossimo già stati 😂) soggiorniamo al Heritage Bagan Hotel: resort storico e veramente indescrivibile!
Questo luogo, mistico e possente, ti divora e ti fa sentire una formica. Siamo scioccati da questa maestosità ma anche questa è la Birmania:

Tutto lo staff è stato magnifico, ti aiutano in ogni tua esigenza. Lo spot e campagna pubblicitaria fatta alla struttura sono venuti veramente molto belli (dal mio modestissimo parere)!
Ne sono molto soddisfatto! 😀

Anche qui, quanti bei momenti… se potessi avere un video di tutti i nostri giorni qui vi farebbe capire quante cose si possono fare, vedere, scoprire, trovare o anche semplicemente perdersi in mezzo al nulla e vedere il tramonto solo noi e il mondo ai nostri piedi!

E poi… trovarsi a 3000 piedi da terra!
Non sto scherzando ma assieme a Balloons over Bagan abbiamo potuto esaudire un nostro sogno: vedere la città di Bagan e le sue pagode in cielo!
Tutto questo non ha prezzo…

Lasciamo questa terra piena di storia e ci spostiamo (si, sempre in bus) a Mandalay e qui possiamo rilassarci qualche giorno in questo hotel: The Hotel by the Red Canal e vivere le giornate in puro relax!

Vi aggiungerò alcuni miei scatti (che sto ancora editando) che vi faranno rivivere con me tutti questi luoghi, queste persone che vivono come vent’anni fa… sembra che il tempo qui si sia fermato e la gente con loro!

Ultimo luogo da visitare: Inle Lake (e anche la nostra “rovina”, ma tra poco vi dico il perchè).
Scendiamo dall’autobus. Non vi racconto tutto il viaggio in autobus ma vi posso assicurare che se avete mal d’auto o non siete forti di stomaco e/o di cuore, qui ci lasciate le penne!

La strada è tortuosa, infinita e a strapiombo nella montagna…
Non ci sono recinzioni e le strade sono veramente mal ridotte, in terra battuta e dopo una pioggia, potete solo immaginare quali sono le condizioni per terra e la sicurezza… vabbè!
L’assicurazione viaggi qui credo non ci copra proprio! 😂

Nessuno sa dove sia il nostro hotel (solo perché qui nessuno ma veramente nessuno sa l’inglese).

Siamo noi, i nostri zaini e le strade sterrate che ci fanno mangiare boccate di polvere ad ogni passo.
Apro il telefono e grazie a Maps.me ci incamminiamo verso l’hotel… finché mi viene l’idea di fare l’autostop ed un ragazzo (alla fine, dopo averci parlato, ci ha detto di essere un cinese importato e che viveva lì da oltre quindici anni) si è fermato e visto che anche lui andava in quella direzione, gli abbiamo fatto compagnia e lui ci ha salvato da oltre mezz’ora di camminata in mezzo alla strada piena di polvere!

Arriviamo al The Serenity Inle Resort, un’oasi incontaminata sul lago. Un dipinto trasformato in realtà (lo vedrete meglio sul video finale)!

Grazie al nostro progetto assieme abbiamo potuto scoprire tutta la cultura e la bellezza del posto…

L’artigianato del luogo, spostarci in barca e vedere dei posti pazzeschi. Inoltre, a tutti i pranzi che ci hanno preparato con immensa cura! Ci siamo un pò lasciati andare e prendere la mano (ma sempre tutti piatti vegetariani, quindi… ci sta!) 😉

Nota: l’unica cosa che non dovete fare (come invece noi abbiamo fatto) è venire senza un giubbotto o felpa. Infatti qui di notte, la temperatura scende drasticamente e fa veramente freddo, tanto freddo! Per fortuna lo staff ci ha aiutato e gestito ogni situazione al meglio e ci ha dato una stufetta per riscaldarci la sera (cavolo, non ci aspettavamo che facesse così tanto freddo)! Ma ora anche voi lo sapete, ricordatevelo! 😉

Anche qui: mille emozioni, tantissimi bei ricordi e ho cercato di riportare tutto questo in un video “riassuntivo” che spero vi possa far alzare dalla vostra sedia e dire: “Ci voglio andare anche io!”. Quindi, il mio io l’ho fatto, ora tocca a voi…

Grazie Myanmar per questa esperienza magnifica! ❤️

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