Mi trovai disteso a guardare il cielo e…

“Parole mai dette, perchè in realtà mai vissute.”

Non ha sbagliato sito e non sei a C’è Posta per Te, tranquillo!
Questa è una mia poesia ma non lo faccio apposta, mi viene proprio naturale.

Sin da bambino, prendevo la mia agenda e scrivevo poesie, sonetti, racconti di giornate, di momenti, di sensazioni.
Forse non scrivo in maniera “classica” o ordinaria, ma me ne sbatto. A scuola mi dicevano: “Chi fa poesia, non ha regole” quindi non so sei sia per questa frase (che non volevo essere uguale agli altri e distinguermi) o forse perchè proprio mi viene naturale scrivere in questi modi, che ho seguito il flusso e ho lasciato scorrere tutte quelle parole, idee, testi che avevo in mente e li ho sempre trascritti in qualche pezzo di carta trovato in giro per la casa.

A volte, mi prendevo un blocco note e una penna e me ne andavo in giardino, seduto sopra l’albero fico di mia nonna e guardavo la natura, scrivevo su di essa…

La foglia dell’albero di mele, viaggia soave tra la fresca brezza del vento, tra i caldi deserti, tra le umide foreste, ma ad un tratto si ferma e ripensa a tutto il suo viaggio e capisce che girando tanti posti non ne ha assaporato nessuno.

Ora si placa a terra e, sogna il suo desiderio più nascosto.

… immaginavo degli eventi passati o fantasticavo sul futuro. Trovavo da dire su ogni cosa e questo mi ha liberato la mente da tutte quelle rime e idee che mi frullavano per la testa.

“L’uomo ha imparato ad accendere il fuoco, a volare,…

Ma nessuno ci ha insegnato ad amare.”

Ho sempre vissuto a contatto con la natura (odio la città, o meglio, viverci a lungo) e nel tempo libero vivevo le mie passioni a piedi nudi nel giardino.
Posso passare per un ragazzo d’altri tempi, ma vi posso assicurare che ho altri 10.000 difetti e che sono a tutti gli effetti un coglione ma ho sempre avuto questa personalità stravagante: sportivo e atleta ma dal cuore romantico.

Quanto adoro scrivere poesie romantiche, credo che se fossi vissuto in altri tempi avrei avuto un enorme successo, anche se in questi nostri tempi… non mi posso lamentare 😉 (PS. dai, ci siamo capiti!)

L’odore dell’amore puro,
si ascolta solo nei deserti più aridi,
dove non riescono a nascere paure e menzogne.

Ogni qualvolta mi viene una frase o una poesia, io scrivo tutto e poesia dopo poesia, pagina dopo pagina… un giorno, mi sono deciso, e mi sono messo a riscrivere tutti quei foglietti sparsi per la casa, per le stanze, agende dimenticate, pagine sporche d’inchiostro (si, sono mancino e chi lo è, sa il perchè…),…

I giorni diventarono settimane ed alla fine… una notte d’estate sotto un cielo stellato d’agosto, ho messo il punto.

Ho trascritto oltre 1.000 pagine di miei ricordi, pensieri, pianti, notti insonni in camera con fuori la pioggia,…

Ho raccolto la mia infanzia, adolescenza, gioventù…
Ho fatto rinascere quelle emozioni in me, ho riletto i miei pensieri banali, le mie riflessioni contorte, le mie idee personali.

Se ti va, ti lascio qualche altra pillola di queste mie poesie:

Bacio il profumo del tepore della notte…
Annuso la nebbia che mi investe…
Piango per i grilli, prigionieri della notte…
Sorseggio, giorno per giorno, quello che viene,
sperando di non ubriacarmi.

Il delirio è la pazzia…
La pazzia è quella innata voglia di sfiorare il sacro, profano.
Cercare il massimo punto di pazzia e trasformarlo in desiderio.

Se ti piace tutto questo, vuoi raccontare un tuo pensiero oppure ti piacerebbe poter leggere anche altre mie poesie, scrivi un tuo commento, magari ti potrò stupire! 😉

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